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Veneto dei misteri e delle leggende

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C’e’ anche un Veneto di emozioni, fatto di leggende, di misteri e di miti, che affianca quello della bellezza e della bonta’ che ha reso questa Regione la preferita al mondo dai turisti. ”E’ un Veneto un po’ sconosciuto e anche spesso nascosto – fa presente il vicepresidente della Giunta regionale Franco Manzato – che vogliamo portare alla luce e far conoscere, proprio per completare la proposta ”emotiva” che il nostro territorio e’ in grado di offrire agli ospiti, da qualunque parte provengano”.

C’e’ anche un Veneto di emozioni, fatto di leggende, di misteri e di miti, che affianca quello della bellezza e della bonta’ che ha reso questa Regione la preferita al mondo dai turisti. ”E’ un Veneto un po’ sconosciuto e anche spesso nascosto – fa presente il vicepresidente della Giunta regionale Franco Manzato – che vogliamo portare alla luce e far conoscere, proprio per completare la proposta ”emotiva” che il nostro territorio e’ in grado di offrire agli ospiti, da qualunque parte provengano”.

La prima vetrina di questa nuova offerta turistica sara’ ”Gitando.mistery”, il salone dedicato alla scoperta dei luoghi, leggende, incanti e ”segreti” del Veneto: un’area tematica che illustra uno specifico progetto regionale, allestita al padiglione B della Fiera di Vicenza nell’ambito di Gitando.vi, la manifestazione del tempo libero, delle vacanze e del turismo accessibile, in programma dal 26 al 29 marzo prossimi.

Contenuti e iniziative collegate al progetto saranno presentate nella giornata inaugurale della manifestazione, giovedi’ 26 marzo, nel corso di un incontro con la stampa in programma in Sala Fogazzaro alle ore 11, al quale interverranno lo stesso vicepresidente Franco Manzato, Dino Menarin e Domenico Girardi, rispettivamente presidente e direttore generale di Fiera di Vicenza.

”Gitando.mistery” e’ una proposta turistica che attraversa tutte e sette le province del Veneto. A Belluno, ad esempio, all’interno del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, c’e’ chi giura che le anime dei dannati camminano senza sosta per far paura agli abitanti delle vallate, mentre nel padovano, il fantasma del Conte Monticelli si aggira ancora intorno al lago Lispida, nei pressi di Monselice, alla ricerca della sirena che gli indico’ i fanghi caldi in fondo al lago, permettendo al giovane conte di trovare nuova forza nelle gambe. L’abbazia di Santa Maria del Pero di Monastier, in provincia di Treviso, rappresenta uno dei siti piu’ misteriosi della Marca e c’e’ chi, passando di la’ al crepuscolo, crede di sentire che qualcosa si muova in un bisbigliare liturgico.

Nel Polesine e’ viva la leggenda del ”gorgo della Sposa” al confine fra i possedimenti ferraresi e quelli veneziani: La fanciulla innamorata infelice di un povero e promessa sposa ad un ricco signore del posto si getto’ nel gorgo, dando un nome a quel ramo del Po, chiamato Po della Donzella o Po di Gnocca. A Venezia il ”dark” e’ per cosi’ dire di casa, con reminescenze fino nell’entroterra dove ancora oggi, nei giardini di Villa Foscari, si dice appaia il fantasma di una nobile dama.

A Verona, per dirne una, la tradizione narra che l’Arena fu costruita in una sola notte, dopo la condanna a morte di un ricco signore che vendette la sua anima al diavolo. E Vicenza non e’ da meno, con la leggenda del dolore dei nani pietrificati di Villa Valmarana a Monte Berico; le anguane, i folletti, le streghe e i ”salbanei”, che popolano da sempre i dintorni dei Sette Comuni; l’inquietante Altar Knotto di Rotzo che ricorda antichi sacrifici.

Fonte: www.adnkronos.com

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