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Vacanze sempre più corte per gli italiani

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Gli italiani nel 2007 hanno viaggiato di più ma per meno giorni: è questa la principale conclusione dell’indagine campionaria dell’Istat ‘Viaggi e vacanze’. Nel 2007 i residenti in Italia hanno infatti effettuato 112 milioni e 240 mila viaggi (con almeno 1 pernottamento), ovvero il 4% in più rispetto al 2006. Nonostante questo incremento, le notti trascorse fuori casa sono però diminuite del 4,4%: gli spostamenti degli italiani per motivi di piacere sono stati infatti molto più “mordi e fuggi” rispetto al 2006 .

Gli italiani nel 2007 hanno viaggiato di più ma per meno giorni: è questa la principale conclusione dell’indagine campionaria dell’Istat ‘Viaggi e vacanze’. Nel 2007 i residenti in Italia hanno infatti effettuato 112 milioni e 240 mila viaggi (con almeno 1 pernottamento), ovvero il 4% in più rispetto al 2006. Nonostante questo incremento, le notti trascorse fuori casa sono però diminuite del 4,4%: gli spostamenti degli italiani per motivi di piacere sono stati infatti molto più “mordi e fuggi” rispetto al 2006 .

La crescita dei viaggi per vacanza (+3,4%), è stata determinata essenzialmente dal significativo aumento dei pernottamenti fino a tre notti, incrementati del 9,6%. I soggiorni di vacanza più lunga (di almeno 4 notti), invece, hanno subito una lieve diminuzione rispetto al 2006 (-2,1%): risultato, la durata media dei soggiorni di vacanza si è attestata nel 2007 a 6,4 notti, rispetto alle 7,1 del 2006. Al contrario, i viaggi per motivi di lavoro (13,5% del totale viaggi) sono aumentati dell’8,5%, con un significativo incremento anche del relativo numero di notti trascorse fuori casa (+20%).

 Rapporto 1

Buono l’andamento nei mesi centrali, male l’estate
La crescita complessiva dei movimenti turistici si è concentrata soprattutto nei mesi centrali del 2007, compresi tra aprile e settembre. Infatti, dopo un avvio d’anno che ha visto in flessione il numero di viaggi per tutte le tipologie nel primo trimestre (-8,9% dei viaggi tra gennaio e marzo), vi è stato un sostanziale aumento delle vacanze brevi e dei viaggi di lavoro nel resto dell’anno, in entrambi i casi concentrato soprattutto tra aprile e giugno (rispettivamente +33,5% e +11,9%) e tra luglio e settembre (rispettivamente +11,4% e +16,7%). Le vacanze lunghe, invece, dopo la lieve crescita registrata nel periodo aprile-giugno (+5,6%), hanno evidenziato una flessione negli ultimi due trimestri dell’anno e, in particolare, nei mesi estivi compresi tra luglio e settembre (-3,6%) .

Crescono le prenotazioni via web
Per i loro spostamenti, gli italiani lo scorso anno si sono mostrati più portati all’organizzazione: rispetto al 2006, è infatti diminuita la quota dei viaggi effettuati senza provvedere a prenotazioni, né dell’alloggio né del trasporto, prima della partenza: dal 47,1% del 2006 al 45,1% del 2007. È aumentata, invece, la quota di viaggi in cui si effettua una prenotazione diretta: dal 37,3% nel 2006 al 40,8% nel 2007. Su questa crescita ha influito soprattutto l’incremento delle prenotazioni effettuate attraverso Internet, il cui peso, nell’ultimo triennio, è passato dal 10,3% nel 2005 al 18,8% nel 2007. L’incidenza dei viaggi prenotati tramite agenzia, o tour operator, è rimasta invece sostanzialmente invariata, riguardando il 12,5% dei soggiorni, soprattutto se di vacanza lunga (19,6%) e di lavoro (13,1%).

La Francia è il paese più amato
L’83,2% dei viaggi effettuati nel 2007 ha avuto come destinazione una località italiana, mentre il restante 16,8% un paese straniero. Per i viaggi in Italia, in generale, rispetto al 2006 si è registrata una crescita significativa (+4%) dovuta ad un aumento significativo delle vacanze brevi (+10,1%). Sono state trascorse più vacanze al Nord d’Italia (38,7%) e nel Mezzogiorno (24,2%), mentre i viaggi di lavoro sono stati per lo più effettuati nelle regioni del Nord (34,6%) e del Centro (24,2%). All’estero, dove gli italiani sono andati nel 16,8% dei casi, la Francia è stata ancora una volta il paese più visitato (17,5% dei viaggi all’estero), seguita dalla Spagna (12,4%), dalla Germania (8%) e dalla Grecia (7,5%).

Rapporto 2

Fonte: www.ilsole24ore.com

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