Viaggi

Sulle spiagge di Grado

Condividi questo articolo su :

Il cuore della nuova Grado eco-glam ricomincia da 3: zero CO2, zero trasporti, zero rifiuti. Non è un bisticcio di parole, Grado 3 è il nome del nuovo masterplan firmato dall’architetto-ambientalista Matteo Thun. "Benessere, acqua, pace e natura sono alla base del progetto del Consorzio Lido Moreri", spiega l’anti-archistar altoatesino, "ossia quell’area dimenticata tra Pineta e il centro storico".

Il cuore della nuova Grado eco-glam ricomincia da 3: zero CO2, zero trasporti, zero rifiuti. Non è un bisticcio di parole, Grado 3 è il nome del nuovo masterplan firmato dall’architetto-ambientalista Matteo Thun. "Benessere, acqua, pace e natura sono alla base del progetto del Consorzio Lido Moreri", spiega l’anti-archistar altoatesino, "ossia quell’area dimenticata tra Pineta e il centro storico".

In poco tempo nasceranno un parco verde, un albergo di lusso e un centro termale collegati da strade ciclopedonali, canali e gondole elettriche. "Un’iniziativa perfetta per rilanciare Grado come ombelico dell’Europa e recuperare l’antico splendore", parola di Roberto Bernacchia, presidente del Consorzio Grado Turismo. A questo si aggiunge l’investimento di cento milioni di euro per il nuovo polo termale, che prevede anche le sabbiature estive, possibili solo quando il sole porta la temperatura della sabbia tra 53 e 65 °C, da fine giugno ad agosto.

La fortuna dell’arenile gradese è quella di essere rivolto a sud, quindi sempre soleggiato, ma non solo: detiene il record nazionale di assegnazioni di Bandiere Blu (21). In sintesi, bel litorale e acqua pulita. I lidi di Grado sono tre: Costa Azzurra o spiaggia vecchia, la preferita dai giovani (anche perché non è a pagamento), con due locali che si contendono le folle il giovedì, sabato e domenica sera con dj al Tivoli (tel. 0431.80.353) e il sabato sera con musica dal vivo al Key West (cell. 339.53.32.331). Molto in voga durante il giorno gli stabilimenti Jolly (tel. 0431.81.950) e Piper (cell. 333.36.68.496) e il ristorante di pesce (tel. 0431.82.832). In luglio e agosto la spiaggia Costa Azzurra diventa il regno della Signora delle Fiabe, che narra storie ai piccoli. Perfino la notte, talvolta si svolge l’iniziativa Racconti al Faro – Storie all’improvviso (www.grado.info).

I retaggi dell’Impero austro-ungarico, che imponeva un balzello per accedere al mare, si ritrovano ai tornelli all’entrata della spiaggia principale, quella vicina alle terme, dove per l’ingresso e il diritto di usufruire delle attività e delle strutture bisogna pagare in uno dei sette uffici spiaggia (orari: 8-20, tel. 0431.89.91.11). Poi per cabine, capanne, ombrelloni e lettini ci sono pacchetti a parte, i cui prezzi variano secondo i periodi. A ingresso riservato l’area più esclusiva, quella più a occidente, chiamata Settimo Cielo: pochi ombrelloni ben distanziati, e sette gazebi con butler service, il maggiordomo personale, per avere un drink, il giornale o un caffè. Wi-fi, of course, per gli addicted alla rete. A disposizione dei clienti il frigorifero, per i cibi da conservare al fresco. Se in questo spicchio vigono silenzio e tranquillità nel resto della spiaggia l’animazione giornaliera è garantita con un ricco programma che finisce la seconda settimana di settembre.

Il ritrovo è tutti giorni alle 9.30 all’altezza delle file 75, 120 o 160, per corsi di aquagym, risveglio muscolare e body tonic. All’altezza della zona sportiva e della zona principale, si noleggiano mosconi e pattini (7 € all’ora) e in luglio e agosto, nel Giardino della Vela, è prevista la rassegna Libri e Autori sotto l’ombrellone, con incontri tra scrittori e pubblico. Il kindergarten da 0 a 12 anni, gratuito, è aperto dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19. Per le neomamme c’è la mother’s room per il comfort dei neonati. Sotto ai 12 anni i bambini si divertono all’airpark Gonfiabili o al parco acquatico (orari: 10-19, ingresso giornaliero con lettino per adulti 12 €, bimbi sotto ai 12 anni 9 €), ideale per famiglie. Andando più avanti, oltre Città Giardino, una delle nuove aree di Grado caratterizzata dai palazzi più alti, verso la spiaggia di Pineta s’incontra l’area per i kitesurfer che arrivano da mezza Europa.

Grado piace ai giovani: soprattutto all’ora dell’aperitivo e, per i locali, hanno un’incredibile scelta. Quella che a Venezia chiamano un’ombrina qui diventa un bicier e si sorseggia all’Enoteca Vinarium, accompagnata da formaggi di alpeggio e salame friulano. Molti gradesi si ritrovano all’Enoteca la Cantina per l’abbondante buffet di carpacci di pesce e fasolari. I patiti della birra vanno Al Cogólo (che in gradese significa nassa, calle Porta Piccola 8), la cui offerta cambia secondo la stagione. Per i giovanissimi ci sono le serate allo stabilimento Isola d’Oro (cell. 349.36.97.129), mentre a Pineta i ritrovi in sono gli stabilimenti Airone (cell. 329.06.28.718) e Costa del Sol (tel. 0431.80.176). La cucina a Grado raggiunge livelli elevati (anche se non ci sono ristoranti stellati) e perfino un semplice tramezzino da L’Ingordo, davanti all’ingresso principale alla spiaggia a pagamento, è indimenticabile. I fritti da competizione si assaggiano da In Stralonga, ma non hanno il telefono e non accettano prenotazioni. Il consiglio è arrivare presto e fare la coda per mangiare i migliori fritti di pesce. Perfino il cibo a chilometro zero a Grado viene preparato nel ristorante Zero Miglia della Cooperativa Pescatori di Grado, a fianco al mercato ittico all’ingrosso. In cucina solo il bottino della giornata, soprattutto alla griglia.

Anche l’hôtellerie è giovane. Marco Cedolin, 30 anni appena compiuti, è il nuovo direttore dell’Hotel Park Spiaggia, ideale per coppie. Accanto l’Albergo alla Spiaggia, il cui titolare, Luigi Micoli, è uno dei motori della rinascita di Grado. È un elegante hôtel de plage, in cui il mare è il tema portante del décor. Al pianoterra l’Enoteca la Spiaggia (dalle 18 alle 2, mai chiuso se non quando piove) è la più frequentata dai giovani della Grado bene per un calice di vino. Il Laguna Palace Hotel è una torre in cristallo e acciaio di sette piani, costruita seguendo i dettami di ecocompatibilità: le camere sono a basso impatto allergenico . Era una fabbrica di tonno in scatola, su riva Brioni, tra la laguna e il mare, oggi è uno dei must dell’hôtellerie locale. Da prenotare un massaggio con Ivana Jersecic che, seguendo i movimenti della medicina cinese, in 90 minuti riattiva l’energia dei meridiani.

Tradizione e charme all’Hotel Villa Erica, ottocentesco palazzo sull’elegante promenade di viale Dante Alighieri. L’atmosfera è quella dell’Impero asburgico. Da quest’estate c’è una grossa novità, a cento metri dall’hotel, gli stessi proprietari inaugurano il primo Garden Jazz del Friuli, dove ogni sera (chiuso lun., tel. 0431.82.462, www.gardenjazzgrado.com) suonano musica dal vivo. Chi cerca pace assoluta e silenzio può scegliere Pineta. Qui l’Hotel Mar del Plata coniuga quiete e fascino. Pineta è una delle partenze ideali per i percorsi cicloturistici che si snodano tra piste dedicate, carrarecce e strade con limitato passaggio di auto, lanciati quest’anno dal Consorzio Grado Turismo (tel. 0431.80.383, www.gradoturismo.org). Sono raccolti nella pubblicazione Guida percorsi, ricca di informazioni pratiche e facilmente consultabili dai biker.

Fonte articolo originale

Condividi questo articolo su :

Benvenuto su ZonaViaggi.it !

Tieniti sempre informato sulle nostre novità seguendoci sui social