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Sempre più italiani scelgono la Repubblica Ceca per le vacanze

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La Repubblica Ceca sta entrando sempre più nel cuore degli europei. Lo fa utilizzando tutte le sue antiche arti di seduzione, ma anche affidandosi alle tecniche moderne del marketing e della comunicazione. Lo fa con grandissima qualità, andando a consolidare il proprio mercato dove già è ben radicato, ma dove le potenzialità di crescita sono ancora molte. Da qui deriva l’idea di un workshop per mettere in contatto domanda con offerta, operatori con investitori.

La Repubblica Ceca sta entrando sempre più nel cuore degli europei. Lo fa utilizzando tutte le sue antiche arti di seduzione, ma anche affidandosi alle tecniche moderne del marketing e della comunicazione. Lo fa con grandissima qualità, andando a consolidare il proprio mercato dove già è ben radicato, ma dove le potenzialità di crescita sono ancora molte. Da qui deriva l’idea di un workshop per mettere in contatto domanda con offerta, operatori con investitori.
L’appuntamento si è tenuto il 20 novembre scorso a Milano dove sono convenuti un centinaio di giornalisti, una trentina di operatori e un altro centinaio tra agenzie, tour operator e Cral aziendali. A dimostrazione di quanto la Repubblica Ceca tenga al mercato italiano, e a quello lombardo-milanese in particolare, ha schierato come relatori alcune delle più alte personalità della diplomazia e dell’Ente nazionale ceco per il turismo.

“La Repubblica Ceca tiene molto alla clientela italiana – ha detto subito il giovane e brillante direttore dell’Ente Ceco per il turismo che ha sede a Milano, Lubos Rosenberg – perché tra i due popoli vi sono affinità che li rendono in qualche modo simili. Ecco perché gli italiani che vengono a visitare il mio Paese hanno un indice di soddisfazione molto elevato”.
Sono stati 400mila gli italiani ad aver visitato la Repubblica Ceca.
“Il 2006 è stato l’anno record per la presenza degli italiani. La maggior parte di loro, l’80 per cento circa – ha precisato il console generale della Repubblica Ceca, Karel Beran – si fermano a visitare la capitale Praga, ma stanno crescendo anche coloro che visitano le altre regioni”.
Del resto i motivi per farlo non mancano di certo. “Dalla cultura alle terme, dalla gastronomia alla birra, ai pub, dalle città grandi a quelle più piccole – ha precisato Rosenberg – la vivacità culturale e sociale non manca di certo”.

L’aspetto culturale, che finora è stato l’elemento trainante, ha delle motivazioni ben solide: basti pensare che la Repubblica Ceca ha il più alto rapporto tra siti Unesco (ben 12) e popolazione (10 milioni). Anche per chi ama lo sport la il Paese mitteleuropeo offre molto: 30 mila chilometri di piste ciclabili (anche questo è un record europeo) e 103 campi di golf.
A breve verranno anche inaugurate “strade a tema”, specifiche del Paese e che valorizzeranno le presenze economiche e culturali più notevoli, come quella dei vetri e cristalli. Ma già adesso sono molti i turisti che visitano il Paese fissando come tappe i castelli e i manieri.

“Gli italiani sono terzi nella classifica tra i turisti che soggiornano nel nostro Stato – ha precisato il Primo consigliere dell’ambasciata della Repubblica Ceca, Jan Matousek, presente all’appuntamento milanese – ma vogliamo farli crescere in classifica. Per questo partecipiamo con interesse a ogni evento che ci permette di mettere in mostra le nostre possibilità. Perché siamo sicuri di avere ancora molti margini di crescita”.
Lo stesso pensa l’Enit che a Praga ha recentemente aperto un ufficio ben strutturato. Arrivare nella Repubblica Ceca, poi, adesso diventa più facile, sia con i collegamenti ferroviari sempre più rapidi, visto che si stanno agganciando alle reti di alta velocità europea, sia con i mezzi su strada; sono diversi, infatti, gli operatori che danno un servizio pullman. Anche i collegamenti aerei sono assai efficienti: “Sono 51 le compagnie, low cost e no, che fanno scalo nel nostro Paese”, ha detto il direttore del dipartimento estero CzechTourism Praga, Pavel Kosar. Tesi sottolineata anche dalla responsabile delle sedi estere, Jana Berkova.

Molte intelligenze e molti sforzi sono in atto per valorizzare un patrimonio di cultura e civiltà importante e gli italiani sono in prima fila sia come turisti sia come imprenditori del turismo che realizzano strutture per l’hospitality e per il trasporto.
È grazie a tutto questo lavoro che il primo semestre del 2007 ha fatto registrare un incremento di arrivi dall’Italia del 5,4 per cento. Percentuale che crescerà di sicuro nelle prossime settimane, visto che la Repubblica Ceca è a buon diritto nel filone dei mercatini natalizi mitteleuropei sia nella capitale Praga sia a Brno. In queste settimane prenatalizie le tradizioni popolari, religiose e no, si mescolano con quelle gastronomiche; da non perdere la zuppa di pesce, il cui ingrediente principale, la carpa, è assai presente nei laghi della Boemia meridionale, e che a buon diritto nella Repubblica Ceca è un po’ il simbolo del Natale stesso.

Fonte: www.masterviaggi.it

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