Europa

Pasqua nel mondo: le città europee con tradizioni pasquali bellissime

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La Pasqua, una delle feste più importanti della tradizione religiosa cristiana, viene festeggiata in modi diversi a seconda del Paese in cui viene celebrata. Ecco quali.

Pasqua è ormai alle porte: i supermercati sono pieni di uova di cioccolato, in casa già si inizia a pensare al menù per il classico pranzo domenicale con la famiglia e le chat sui social sono intasate di notizie sulla scampagnata di Pasquetta con gli amici. Se avete voglia di stravolgere la routine di questa amatissima festività religiosa e curiosità di scoprire posti nuovi e usanze diverse, abbiamo preparato per voi un elenco di paesi europei dove questa festività è onorata in modo originale e pittoresco, con uova colorate a mano, processioni, fruste di salice e sculture giganti! Ecco come celebrano la Pasqua le città europee.

  • Come celebrano la Pasqua in Spagna
  • Come si celebra la Resurrezione di Cristo in Danimarca
  • Pasqua e Pasquetta a Malta
  • La Pasqua in Germania
  • Le tradizioni pasquali della Repubblica Ceca

Spagna: solennità e tradizione

La Spagna è una delle destinazioni più belle d’Europa: dalla splendida e fiabesca Barcellona alla raffinata Madrid, dalle suggestive tappe del mistico Cammino di Santiago alle spiagge insonni e affollate di Ibiza, una vacanza nel paese iberico può soddisfare i desideri e le aspettative di ogni tipo di viaggiatore.

La Cattedrale di Barcellona
La Cattedrale di Barcellona

Il periodo pasquale è particolarmente indicato per visitare la Spagna perché, oltre alle meravigliose attrazioni architettoniche, artistiche e naturalistiche che vi aspettano tutto l’anno, potrete partecipare ad alcune spettacolari celebrazioni, eccezionalmente coinvolgenti ed emozionanti.

Cuenca
Vista della meravigliosa Cuenca

Cuenca, con il suo centro medievale e le sue mozzafiato “case appese”, ha una programmazione religiosa e civile molto interessante: l’evento centrale è una accorata Via Crucis vivente che si tiene il venerdì santo, ossia la “Procesión del Camino del Calvario”, detta anche “las Turbas”.

León, che custodisce una magnifica cattedrale gotica del XIII secolo, è rinomata, fin dal XVI secolo, per i suoi circa 10 giorni di sfarzose e commoventi manifestazioni. Le 16 confraternite (per un totale di 16.000 confratelli) della città organizzano oltre 30 processioni, spesso accompagnate da rievocazioni religiose, canti lirici, musica medievale e, a volte, animali (durante la domenica di Pasqua, infatti, vengono liberate numerose colombe). La processione dei “Pasos”, ossia di imponenti immagini e sculture sacre, è l’evento più atteso.

In Catalogna, nel piccolo paesino di Verges, il giovedì santo, si tiene la “Dansa de la Mort”, la “Danza della Morte”, un impressionante spettacolo di origine trecentesca che prova ad esorcizzare la paura della morte.

La migliore destinazione per la cosiddetta “Semana Santa” rimane, però, l’Andalusia.

Processione in Andalusia
Un “trono” sacro, con la Vergine, in processione in Andalusia

In questa meravigliosa regione, infatti, le celebrazioni pasquali diventano una festa emozionante, plateale e coinvolgente in maniera inaspettata e irrefrenabile. Le processioni di Malaga, Cordoba, Granada e Siviglia sono teatrali, pittoresche e caoticamente affascinanti e hanno come protagonisti dei troni religiosi, riempiti con statue di santi, candele ed ex voto, pesanti fino a 5 quintali.

Processione a Siviglia
Semana Santa a Siviglia

Essi vengono trasportati da centinaia di persone e seguiti in corteo da migliaia di fedeli. I membri delle confraternite vestono spesso con tonache e cappucci, alcuni sono scalzi, altri bendati. Molte donne indossano abiti neri in segno di lutto. L’atmosfera è solenne, ma non pesante e, in ogni caso, potete addolcirla con le tipiche “torrijas”, una sorta di “french toast” versione spagnola, preparate, appositamente per Pasqua, con fette di pane, latte, vaniglia, cannella e uovo.

Semana Santa
Membri delle Confraternite con indosso le tipiche tonache e i caratteristici cappucci utilizzati durante la Semana Santa

Danimarca: fiori e caccia alle uova

La Danimarca è uno dei paesi più “felici” del mondo e uno dei più belli del Nord Europa. Copenaghen, la sua capitale, è una città dove innovazione, green economy, tradizioni e storia si sono fuse perfettamente.

La statua della Sirenetta a Copanaghen
L’iconica statua della Sirenetta a Copenaghen

Suggestiva e sognante, scoprite le sue attrazioni più belle con calma: ammirate l’allegra e affollata Radhuspladsen (Piazza del Municipio) e l’iconica Sirenetta, piccola e graziosa statua di bronzo di 1.25 m che si ispira alla romantica fiaba di Hans Christian Andersen, passeggiate lungo il pittoresco e colorato canale di Nyhavn, visitate i suoi tanti castelli e palazzi reali, come l’elegantissimo castello di Rosenborg e quello rococò di Amalienborg, sorvegliato da oltre tre secoli dalla Guardia del Corpo Reale, fate shopping nell’area estremamente trendy di Strøget e curiosate tra le stradine di Christiania, una comunità autogovernata, hippie e anarchica, fondata nel 1971.

Lungo i canali di Copenaghen
I colori del Canale di Nyhavn a Copenaghen

Durante il periodo pasquale, la città diviene ancora più affascinante e magica: per la celebre festa, Copenaghen, come tutta la Danimarca, si tinge di giallo e verde, dall’oggettistica agli utensili per la cucina (tovaglie, piatti, candele, vasi, posate, etc.) fino ai fiori. Case, negozi e luoghi pubblici vengono “invasi” da miriadi di profumatissimi narcisi gialli.

Simboli della Pasqua danese
Narcisi gialli e uova colorate: i simboli della Pasqua Danese

Tradizione molto amata è quella di preparare, con dei rami secchi, un “Albero di Pasqua”, da decorare prevalentemente con uova colorate. Tra i piatti tipici, spiccano le uova di cioccolato, che i genitori spesso nascondono in giro per casa o nel giardino, coinvolgendo i bimbi in una caccia alle uova, l’agnello, il pollo e il pesce. Immancabile è la Påskebryg, ossia la “Birra di Pasqua”.

Malta: rievocazioni, campane e biscotti

Malta è un’isola splendida dal punto di vista artistico e naturalistico, una meta perfetta ogni mese dell’anno. La sua capitale, La Valletta, è l’attrazione principale e custodisce un labirintico centro storico dichiarato Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO.

Malta
L’incantevole capitale di Malta, La Valletta

Abbracciata da possenti mura, la città è impreziosita da eleganti edifici barocchi, suggestive chiese (nella Cattedrale di St. John sono conservate due opere di Caravaggio), interessanti musei, scorci romantici, strade affollate e pieni di negozi, rilassanti giardini e, soprattutto, il mistico Palazzo del Gran Maestro, costruito nel 1571 e sede per oltre trecento anni dei Cavalieri di San Giovanni. Le celebrazioni maltesi per la settimana di Pasqua sono splendidamente intriganti e piacevoli. Tutte i centri, dalle città ai paesini più piccoli, organizzano feste e riti caratteristici.

Nel cuore de La Valletta
Nel cuore del centro storico de La Valletta, area dichiarata Patrimonio dell’Umanità

Il giovedì santo gli interni delle chiese vengono coperti con dei drappi di stoffa nera, si allestisce la Via Crucis, con repliche delle tappe della Passione più o meno grandi e più o meno elaborate (eccezionali quelle di Bormla) e si prepara una postazione per la “lavanda dei piedi” e si organizzano dei colorati Altari della Reposizione.

Pasqua a La Valletta
Processione pasquale, in abiti antichi, per le strade di La Valletta

Tradizione vuole che si debbano visitare gli Altari di sette chiese prima di mezzanotte. Il venerdì santo, l’isola è “invasa” da solenni processioni e rappresentazioni teatralizzate della morte di Gesù Cristo. Le più sentite e maestose sono quelle di La VallettaZebbug e di Mosta, che si distinguono per l’attenta costruzione delle scenografie e dei costumi e vi riporteranno nel Medio Oriente di 2000 anni fa.

Il sabato santo, dopo una giornata silenziosa, si aspetta, nei pressi delle chiese, il momento della rievocazione della Resurrezione, annunciata dall’accensione di centinaia di candele, da campane che suonano a festa e inni sacri.

Processione a Malta
Fedeli maltesi in costumi tipici durante la Pasqua

La domenica di Pasqua è un giorno di gioia e allegria. Le processioni portano in giro la statua di Gesù Risorto, alcune addirittura di corsa. Balconi e case sono vivacemente decorati, i fedeli lanciano coriandoli per strada e i bambini fanno benedire la “figolla”, un biscotto di pasta di mandorla dalla forme svariate e divertenti (pesce, agnello, campana, coniglio, etc.).

Germania: alberi di Pasqua, mercati e feste di primavera

La Germania è una destinazione piacevole e suggestiva, dove vi aspettano tanto castelli e paesini raccolti ma pieni di fiabesco fascino, come quelli lungo la Strada Romantica, quanto grandi e spettacolari città. A Monaco, perla bavarese che custodisce splendidi palazzi e chiese, non perdetevi la Marienplatz, con i bellissimi Neues Rathaus e Altes Rathaus, la lussuosa Residenz, residenza reale della dinastia Wittelsbach, e la Frauenkirche, chiesa gotica quattrocentesca con torri dall’originale punta arrotondata.

Scorcio di Monaco
Suggestivo scorcio di Monaco di Baviera

Berlino, capitale alternativa d’Europa, invece, è famosissima sia per i suoi monumenti storici, come il Reichtag, la Porta di Brandeburgo, il Muro e il Checkpoint Charlie, sia per la sua vita notturna, affollata, caotica e imperdibile! Non dimenticate, poi, di ammirare i murales che hanno trasformato in arte uno dei simboli più drammatici del secolo scorso, il già citato Muro di Berlino.

Berlino al tramonto
Vista magica di Berlino

Trascorrere la Pasqua in Germania vuol dire ritrovarsi in un mondo pieno di “alberi di Pasqua”, coniglietti magici, falò, fuochi d’artificio, mercatini, festival della primavera, fontane abbellite con fiori, rievocazioni storiche e, soprattutto, uova colorate e decorate a mano. Queste ultime sono l’elemento centrale delle celebrazioni di Pasqua: tale tradizione, simbolo propiziatorio di rigenerazione e nuova vita, è davvero antichissima e risale probabilmente al XIII secolo.

Quasi ogni centro tedesco ha un ricco calendario di eventi pasquali, quindi avrete l’imbarazzo della scelta. Oltre ai mille appuntamenti che vi aspettano a Berlino (cliccate qui per un programma approfondito) e Monaco, tra le manifestazioni più importanti e visitate, ci sono il colorato Ostermünde, festival pasquale per tutta la famiglia che si tiene a Travemünde, poco distante dalla preziosa Lubecca, il follemente divertente Volksfest di Norimberga, e l’antico e travolgente Spring Dippemess di Francoforte.

Repubblica Ceca: uova dipinte, scherzi e divertimento

La Repubblica Ceca è un paese meraviglioso e romantico, una delle mete preferite dai viaggiatori di tutto il mondo, principalmente grazie alla sua favolosa capitale. Visitando Praga, vi sembrerà di vivere in una fiaba, di essere stregati da un incantesimo. Ammirate il castello, la magnifica e gotica cattedrale di San Vito, la cui costruzione iniziò nel 1344, e le preziose architetture di Malá Strana.

Ponte Carlo
Vista di Praga dal Ponte Carlo

Scoprite le magiche leggende del Vicolo d’Oro, dove esperti alchimisti cercavo di trasformare il metallo in oro, e del Ghetto Ebraico, soffermandovi anche sulla storia di un popolo perseguitato. Perdetevi nel dedalo di vie dello Stare Mesto, ossia della “Città Vecchia”, per poi ritrovarvi nella piazza centrale, dominata dal Municipio e dal suo Orologio Astronomico, capolavoro d’arte e ingegneria. Visitando la Repubblica Ceca e Praga in occasione delle vacanze di Pasqua, avrete la possibilità di scoprire anche dei riti commoventi e delle tradizioni originali.

Nella Città Vecchia di Praga
La splendida Piazza della Città Vecchia di Praga

I cechi amano molto questa festività, anche se non la vivono in maniera profondamente religiosa come accade in altri paesi, tra cui la già citata Spagna. Quello pasquale, infatti, è un periodo contraddistinto da goliardia, scherzi e divertimento. I nomi dei giorni “santi” sono più buffi (mercoledì brutto, giovedì verde, venerdì santo, sabato bianco, etc.) e il cuore delle celebrazioni non è tanto la domenica quanto il lunedì di Pasqua, dedicato alla “pomlázka”, un’usanza bizzara e antichissima, per certi versi controversa e patriarcale, ma che è profondamente radicata nella comunità.

Tradizioni pasquali della Repubblica Ceca
Le “fruste” intrecciate utilizzate per la Pomlázka in vendita in un mercato ceco

La “pomlázka” è una specie di frusta realizzata con ramoscelli di salice intrecciati e abbellita con nastrini e altre decorazioni ed è usata da ragazzi e uomini per “frustare” delicatamente le gambe di ragazze e donne, gesto che, secondo la leggenda, dovrebbe garantire loro salute e bellezza. Tra i simboli più diffusi e amati, primeggiano le uova dipinte a mano e gli alberi di Pasqua, mentre il colore associato con la festa è il rosso.

Mercato pasquale a Praga
Le uova colorate a mano al mercato di Praga

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