Maldive Low Cost: il viaggio che vogliamo tutti
I nuovi boutique hotel, i voli a costo accessibile, i periodi migliori e tutto ciò che è utile conoscere per spendere meno per un viaggio nelle isole dei sogni
Lagune blu, spiagge color cipria, la barriera corallina, il sole: le Maldive restano il sogno dei sogni della vacanza tropicale. Offrono tutti i cliché della vacanza romantica, ma è anche vero che contemporaneamente hanno la fama della vacanza costosa.
Il turismo è storia recente su queste mille isole sparse nell’Oceano Indiano, ed è nato per essere di lusso: nel 1972 sono stati inaugurati i primi due resort per viaggiatori facoltosi, e negli anni ne sono stati aperti a centinaia nello stesso stile; Qualcosa però sta cambiando: le Maldive stanno diventando per tutti.
COSA È CAMBIATO
I primi passi verso un turismo più «democratico» sono stati fatti nel 2009 quando l’ex presidente Mohamed Nasheed, il primo eletto, ha adottato i primi provvedimenti per rendere più semplici gli spostamenti: ha istituito una linea di traghetti pubblici a buon prezzo per collegare le isole e abolito l’obbligo di richiedere un permesso scritto per visitare le zone non occupate da strutture turistiche.
Il nuovo presidente Ibrahim Mohamed Solih, sulla stessa linea, ha appena cominciato una rivoluzione: ha dichiarato di voler trasformare il Paese più pianeggiante del mondo (la media alle Maldive è di 20 centimetri), in un punto di riferimento della «della classe media», pur senza rinunciare a quel redditizio turismo di lusso che continua ad attrarre sempre più persone da tutto il mondo (gli arrivi alle Maldive sono in perenne crescita). Solih crede che ci sia contemporaneamente un’altra via, più sostenibile e in grado di avere ricadute economiche immediate sulla popolazione locale, e ha promesso di finanziare i residenti che vorranno aprire attività turistiche a costo accessibile: su tutte le guesthouse.
COSA SI PUÒ FARE ORA
È dal 2016 che questi piccoli hotel a gestione familiare si stanno diffondendo tra le isole maldiviane: ad oggi offrono 8 mila posti letto (30.500 invece i grandi alberghi), ma sono destinati a diventare molti di più offrendo nuove opportunità a viaggiatori a caccia di esperienze da vivere con la gente del posto senza spendere una fortuna. Intanto, anche arrivare alle Maldive sta diventando meno costoso grazie a compagnie che operano voli diretti dall’Italia a prezzi concorrenziali, ed è solo l’inizio.
Quando andare
La temperatura delle Maldive è stabile tutto l’anno intorno ai 26-30 gradi, ma il periodo secco va da dicembre ad aprile: questa perciò è l’alta stagione, il momento in cui un viaggio costa di più. Le opzioni per andarci spendendo meno sono due: rischiare pioggia partendo a maggio o novembre o, più semplicemente, evitare l’arco di tempo che va da fine di dicembre all’inizio gennaio, in cui stagione è altissima stagione e i prezzi salgono del 150% in più in media.
I voli per partire
Volare fino alle Maldive diventa più accessibile. A partire dal 29 ottobre 2019 Air Italy opererà un volo diretto tre volte alla settimana (martedì, giovedì e sabato) da Milano Malpensa a Malé. Facendo una simulazione, per volare a novembre scopriamo che mentre scriviamo (metà maggio 2019) un biglietto andata e ritorno costa a partire da circa 400 euro. 550 a dicembre, in date da bollino rosso come Natale. In ogni caso la metà della media (circa 1000 euro).
I voli per partire
Altra possibilità, che per chi parte dal sud consente di evitare l’ulteriore costo del volo interno, è Fly Dubai: ora vola da Catania e da Napoli fino Dubai e, grazie all’accordo con Emirates, e i voli in codeshare, si può volare fino a Malè. Si prenota con Emirates.
Gli spostamenti interni
Malè in genere è solo l’inizio: dalla capitale delle Maldive poi ci si sposta verso altre isole. L’idrovolante è il modo più veloce e spettacolare, ma ci sono anche motoscafi veloci con un ottimo rapporto qualità prezzo che aiutano a risparmiare parecchio. Alternativa ancora meno costosa, ma molto più lenta, sono i traghetti usati anche dalla gente del posto. In generale meglio organizzare anche questo spostamento dall’Italia: le strutture ospitanti possono gestirlo, magari con tariffe agevolate.
I tour operator
Sono sul posto, spesso propongono pacchetti nelle guesthouse delle isole meno note oltre ad offrire idee di prima mano per scoprire l’arcipelago, e non di rado nelle loro tariffe sono comprese percentuali che vanno alle comunità locali: ecco i vantaggi di scegliere un tour operator maldiviano. Maldive Alternative e Maldives Sunny Isles sono tra i più noti ai viaggiatori italiani. Sul sito del Ministero del Turismo ci sono tutte le agenzie utili autorizzate.
Le guesthouse
Garantiscono una vacanza a contatto con la comunità locale in isole dove il turismo di massa non è arrivato, e costano decisamente meno dei resort: ecco i vantaggi delle guesthouse. Sul sito del ministero del Turismo ci sono quelle autorizzate e a questo link trovate le vincitrici dei Maldive Travel Awards.
Le regole della casa
I maldiviani sono musulmani, e nelle gueshouse si seguono le loro regole. Per esempio, niente carne di maiale né alcol. Altra regola: nelle spiagge pubbliche non si indossano bikini. Perciò, se sul primo aspetto si può anche sorvolare gustando ottimo pesce e succhi di frutta, per ovviare al secondo problema è bene accertarsi prima di partire che la guesthouse in questione offra anche una spiaggia dove ci si possa spogliare liberamente. Altro dettaglio: alle Maldive importano tutto, quindi i costi di qualsiasi cosa sono altissimi. Perciò è consigliabile, quando si può, anche optare per la pensione completa.
I pacchetti a buon prezzo
Chi non rinuncia a pacchetti tutto incluso ha comunque valide possibilità anche organizzando tutto in Italia. Per esempio tra le proposte di Margò, di Eden Viaggi, c’è il Canopus Retreat, 3 stelle di Thulusdhoo, nell’atollo di Malé Nord con la sua spiaggia privata, camere confortevoli e vista oceano, gestione italiana, ottima cucina. L’isola è tra le più apprezzate dai surfisti ed è abitata da 1400 maldiviani che che gestiscono tea house e ristoranti. Info: una settimana con volo costa da 1190 euro a persona,
Il nuovo resort low cost
Anche le grandi catene di lusso ora aprono resort a prezzi contenuti: è il caso di Crown&Champa che alle Maldive ha varie strutture di lusso (inclusa quella dove Chiara Ferragni e Fedez hanno trascorso la Luna di Miele), e ha appena aperto l’Innahura Maldives Resort: il suo primo tre stelle, unica struttura turistica su un’isola circondata da 35 chilometri di barriera corallina. Si dorme in bungalow, c’è un ristorante a buffet sul mare, servizi per chi viaggia con i bambini, possibilità di fare tanti sport. Da provare con il pacchetto Easy All Inclusive, che include l’essenziale (pensione completa e sport per esempio). Una settimana per una famiglia di 4 persone costa a partire da 3900 euro (senza volo).
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