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L’Italia in treno

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Piccole ferrovie che collegano i paesini più sperduti del Sudtirolo. Trenini d’antan con carrozze bar in stile Orient-Express sulla tratta Genova-Casella. O i vagoni della Circumetnea, che costeggiano il vulcano tra agrumeti e campi di lava nerissima. Da Trieste a Catania, tutto il fascino dei convogli storici e panoramici. Per riscoprire gli angoli più nascosti del nostro Paese.

Piccole ferrovie che collegano i paesini più sperduti del Sudtirolo. Trenini d’antan con carrozze bar in stile Orient-Express sulla tratta Genova-Casella. O i vagoni della Circumetnea, che costeggiano il vulcano tra agrumeti e campi di lava nerissima. Da Trieste a Catania, tutto il fascino dei convogli storici e panoramici. Per riscoprire gli angoli più nascosti del nostro Paese.

Una locomotiva che sbuffa, un fischio e dal finestrino il paesaggio inizia a cambiare. La stazione si allontana, sostituita da pascoli alpini, ghiacciai, santuari barocchi o vulcani. La ferrovia turistica più conosciuta è sicuramente quella del trenino del Bernina, che parte da Tirano per arrivare a St. Moritz. Sono però tanti i convogli storici o panoramici che, da Trieste a Catania, permettono di riscoprire in tutta calma gli angoli più nascosti d’Italia. Magari sorseggiando una tazza di tè in un’antica carrozza dei primi del Novecento, per poi scendere a metà tratta per esplorare un bosco di faggi secolari. Perché l’importante, più che la destinazione, deve sempre essere il viaggio.

TRENINO DEL RENON, TRA FATE E CAPRIOLI
Nel 1907, quando la tratta venne inaugurata, il Trenino del Renon era considerato un piccolo miracolo. Finalmente si apriva una strada sicura che consentiva di trasportare merci e persone lungo i difficili dorsi delle Dolomiti, da Bolzano fino ai paesini più sperduti del Sudtirolo. Sopravvissuta a due guerre e all’avanzare delle tecnologie, la ferrovia collega ancora oggi Maria Assunta e Collalbo, coprendo circa 7 chilometri. Venti minuti di percorso tra pascoli e masi, con possibili incontri ravvicinati con i caprioli. Il trenino passa anche da Soprabolzano, che ospita le bizzarre formazioni rocciose note come "piramidi di terra" o "camini delle fate", nate dal lento lavoro di erosione di vento e ghiaccio.
INFORMAZIONI. Il Trenino del Renon effettua partenze regolari tutto l’anno dalle 6.30 alle 23 (cliccate qui per scaricare il Pdf con gli orari e le fermate). Da Bolzano è possibile raggiungere facilmente la fermata di Soprabolzano, prima stazione dopo il capolinea dell’Assunta, grazie alla Funivia del Renon (a/r funivia+trenino 7 euro, biglietto acquistabile presso la funivia, in via del Renon 12).

GENOVA-CASELLA, RITORNO ALLA BELLE ÉPOQUE
Un viaggio da Genova verso l’entroterra, su una tratta panoramica che porta fino al paesino di Casella, passando attraverso la Valbisagno, la Valpolcevera e la Valle Scrivia. Il tragitto costeggia le mura medievali di Genova per poi inerpicarsi lungo i tornanti di Sant’Olcese e scavalcare il torrente Scrivia, tra gallerie, salite e ripide discese. Uno spettacolo che si apprezza ancora meglio se si è bordo di un vagone dei primi del ‘900 e si fa uno spuntino sulla carrozza bar in stile Orient Express. Sulla ferrovia Genova-Casella ai normali treni pendolari si affiancano i trenini storici, che sono spesso noleggiati da gruppi o singoli per gite fuori porta o per rinfreschi di matrimoni, battesimi e feste di compleanno. A trainare le comitive festanti, la più antica locomotiva elettrica italiana, classe 1924, attentamente restaurata e verniciata di rosso brillante.
INFORMAZIONI. I treni pendolari della Genova-Casella partono dal lunedì al sabato ogni 90 minuti circa dalle 7.30 alle 19.30. Il viaggio dura poco più di un’ora. Un biglietto a/r Genova/Caselle costa 4,60 euro. Per effettuare viaggi nel week end e per affittare i trenini storici (prezzi a seconda della durata del noleggio e dei servizi a disposizione a bordo del treno) è necessario contattare l’ATM Genova sul sito dedicato alla Genova-Casella o al numero verde 800.085311.

TRAM DELL’OPICINA, LUNGO IL GOLFO DI TRIESTE
Meno di un treno, molto più di un semplice tram, El tran de Opcina è uno dei simboli di Trieste. Da 110 anni si inerpica su e giù per il golfo, da Piazza Oberdan, al livello del mare, fino all’Obelisco, a quota 343 metri, dove si gode di una meravigliosa vista sull’Adriatico, per poi scendere nuovamente a valle fino alla frazione di Opicina. Lungo il tragitto si incontrano la strada pedonale Napoleonica e molti percorsi di trekking, tra cui il Corboli, che passa attraverso il bosco di pini neri e ciliegi canini. Le carrozze in uso risalgono alla seconda metà degli anni Trenta e sono state restaurate mantenendo tutte le finiture originarie.
INFORMAZIONI. La linea Piazza Oberdan-Opicina effettua corse dal lunedì al venerdì dalle 5.40 alle 22.30 e il sabato e la domenica dalle 7 alle 20.30. Biglietto giornaliero 3,80 euro.

DOMODOSSOLA-LOCARNO, DALLE ALPI E AL LAGO
La Domodossola-Locarno, conosciuta anche come la Vigezzina o la Centovalli, unisce l’Italia alla Svizzera grazie ai suoi 52 chilometri di binari. Nella sua corsa verso il Lago Maggiore scavalca ponti e viadotti, passa tra alpeggi e paesini immersi nella neve, salendo lungo versanti delle montagne con una pendenza che raggiunge il 60 per mille. Tra giravolte e tornanti, il trenino passa accanto alle case colorate di Santa Maria Maggiore e al Santuario barocco di Re, immergendosi tra boschi di faggi e castagni e regalando scorci di ghiacciai e cascate alpine. Poi ridiscende a valle, tra vigneti e ruscelli. Il programma Lago Maggiore Express consente di continuare il viaggio su un battello, verso le isole Borromee.
INFORMAZIONI. Sulla tratta Domodossola-Locarno viaggiano sia treni pendolari sia convogli panoramici. La linea è in funzione ogni giorno dalle 5.30 alle 20 circa (i treni panoramici partono da Domodossola alle 10.25 e alle 11.25 dal lunedì a domenica). Il biglietto giornaliero costa 17 euro. I posti sui treni Panoramici, con supplemento di 1,50 euro, si possono prenotare presso le Biglietterie SSIF oppure telefonando al numero 0324.242055. Per ulteriori informazioni: [email protected]
Per i dettagli sul programma consultate il sito Lago Maggiore Express (prezzo base 26 euro).

CUNEO-VENTIMIGLIA: ITALIA, FRANCIA E RITORNO
Una ferrovia che collega Cuneo alle spiagge della Liguria, passando per la Francia e le Alpi Marittime, tra ponti altissimi e più di 30 gallerie. Il tracciato di 96 chilometri si innalza fino ai 1040 metri del Col di Tenda per poi scendere fin quasi a sfiorare le onde del Tirreno. Durante il viaggio, il treno passa sui viadotti panoramici di La Chapelle, Sant Dalmas, Scarassoui e Maglia. Ogni fermata è l’occasione per una gita, alla scoperta dei faggi secolari del bosco di Palanfré o delle incisioni rupestri della Valle delle Meraviglie. Prima di salire in carrozza (o una volta arrivati a destinazione, a seconda del tragitto), si può fare un salto al Museo Ferroviario di Cuneo, che racconta l’avventurosa storia della Cuneo-Ventimiglia.
INFORMAZIONI. La Cuneo-Ventimiglia è una linea ordinaria di Trenitalia, su cui transitano circa venti convogli regionali al giorno. Il viaggio dura 2 ore e 20 minuti. Biglietto a/r 12,40 euro. Per visitare il Museo Ferroviario, allestito all’interno della stazione di Cuneo, è necessario fare richiesta anticipata telefonando allo 0171.691268. L’ingresso è gratuito.

CIRCUMETNEA, SFIDANDO IL VULCANO
Gigante irritabile ma in fondo placido, l’Etna accetta di buon grado gli assalti e le scorribande dei curiosi che si arrampicano lungo i suoi versanti, a piedi o in macchina. I più pigri hanno, fin dal 1895, un’altra possibilità: salire a Catania sui vagoni della Circumetnea e godersi comodamente seduti i 110 chilometri di binari che circondano il vulcano. Un viaggio nella natura più selvaggia: agrumeti e uliveti cedono il passo a campi di lava nerissima, il blu del Mediterraneo sullo sfondo. Alle stazioni principali, come Randazzo e Bronte, si aggiungono le molte fermate facoltative, richieste dagli abitanti della zona o dagli escursionisti che vogliono esplorare i fianchi della montagna. Per raggiungere il laghetto di Gurrida o inoltrarsi tra le coltivazioni di pistacchio di Passo Zingaro.
INFORMAZIONI. La Circumetnea effettua servizio da lunedì a sabato dalle 5 alle 20 (l’ultimo treno utile per completare il giro parte da Catania alle 15.41). Biglietto a/r 11 euro, acquistabile presso le stazioni della tratta. Il percorso completo dura circa tre ore. Per informazioni, tel 095.541250 o [email protected]

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