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La Route 66 irlandese

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La strada è da sempre un must delle vacanze in Irlanda. Un Paese accogliente, ospitale, facile da girare, con un’ottima rete viaria. Da marzo c’è un motivo in più per andarci: la Wild Atlantic Way, un nastro d’asfalto di 2500 chilometri che si snoda sulla costa atlantica, toccando alcuni dei luoghi più suggestivi del Paese. È la strada segnalata più estesa del mondo, ed esiste, in realtà, da sempre. Solo da questa primavera, però, diventa il primo percorso turistico di lunga distanza dell’Irlanda, una sorta di Route 66.

La strada è da sempre un must delle vacanze in Irlanda. Un Paese accogliente, ospitale, facile da girare, con un’ottima rete viaria. Da marzo c’è un motivo in più per andarci: la Wild Atlantic Way, un nastro d’asfalto di 2500 chilometri che si snoda sulla costa atlantica, toccando alcuni dei luoghi più suggestivi del Paese. È la strada segnalata più estesa del mondo, ed esiste, in realtà, da sempre. Solo da questa primavera, però, diventa il primo percorso turistico di lunga distanza dell’Irlanda, una sorta di Route 66.

Organizzato e attrezzato, con 159 discovery point, vere e proprie tappe di interesse culturale, per scoprire angoli remoti, spesso noti soltanto alla gente del posto, con tante informazioni sulle attività possibili in zona. È proprio questa la novità della Wild Atlantic Way (Waw): la possibilità non solo di ammirare panorami spettacolari, ma di vivere diverse esperienze durante il tragitto, dal bagno d’alghe a Mullaghmore Head alle escursioni in kayak nella baia di Kenmare, alla scuola di pane a Cork.

La strada porta da Mizen Head, il punto più meridionale dell’isola, a Malin Head, il più settentrionale, dove la Waw incontra la celebre Causeway Coastal Route, nei pressi di Derry-Londonderry. Da qui, poco più di 300 chilometri e si arriva a Belfast. Proprio su un tratto di questa strada si correrà a maggio la seconda tappa irlandese del Giro d’Italia. Percorrerla tutta, per chi ha tempo a disposizione, è una vera esperienza, ma ci si può limitare a un’area precisa: le distanze da Dublino, o dagli altri aeroporti dove in estate atterrano i voli dall’Italia, non sono tali da spaventare. La Wild Atlantic si imbocca in qualunque punto e si percorre in qualunque direzione. E il paesaggio è quello potente plasmato dall’Atlantico nei secoli: scogliere frastagliate, estuari profondi, isole a non finire, lingue di sabbia e spiagge intatte, piccole insenature, porticcioli incantevoli e vivaci cittadine. Nelle soste, sport acquatici, golf e passeggiate. Una gastronomia curata; un artigianato raffinato e vario, dal lino alle porcellane, al tweed. E il comfort di boutique hotel, guest house e b&b.

DOVE ha scelto le due tratte più estreme: il Sudovest, più noto dal punto di vista turistico, e le terre remote del Nord. Riassumono tutta l’essenza dell’Irlanda, le contee di Kerry e Cork, le più visitate, dove alla suggestione del paesaggio si aggiungono le eccellenze gastronomiche e artigianali. Nella contea di Kerry infatti si trova il Ring of Kerry, l’anello costiero di circa 200 chilometri che percorre l’intera penisola di Iveragh, paesaggio da manuale: meravigliosi panorami sul mare, morbida campagna smagliante di verde, tipici cottage dal tetto di torba. Di fronte, abbandonate nell’oceano, le minuscole Skellig Islands, due isolotti rocciosi, poco più che scogli, ma con un antico monastero Patrimonio dell’Umanità. Proseguendo lungo la costa, si può prendere la funivia (l’unica in Irlanda) per Dursey Island nella contea di Cork, e ammirare l’ultimo tramonto d’Europa.

Da Mizen Head, il punto più meridionale, si scorge il Faro di Fastnet, sullo scoglio detto La Lacrima d’Irlanda, l’ultima immagine dell’isola che restava negli occhi degli emigranti. Da maggio a settembre, si avvistano delfini e balene. Le meraviglie della natura si animano di villaggi di pescatori, sentieri per il trekking, graziose cittadine dove assaporare il meglio della cucina e dell’ospitalità irlandesi. Da non perdere, Kinsale, considerata la capitale gastronomica del Paese: un ottimo indirizzo per gli amanti di crostacei, pesce e frutti di mare è Fishy Fishy, membro dell’associazione Good Food Ireland, che sostiene la qualità della gastronomia nazionale e ha appena lanciato la Good Food Ireland Card, carta prepagata accettata da numerosi locali, hotel, ristoranti e pub in tutta l’isola. Su una lingua di sabbia bianchissima, bagnata da un mare Bandiera Blu, a pochi chilometri da Kinsale, si può dormire nell’incantevole 4 stelle Inchydoney Island Lodge & Spa.

 Altre emozioni nelle terre remote di nordovest. Poco frequentate e solitarie, le contee di Donegal e Sligo regalano panorami di fortissimo impatto. Come le onde gigantesche che si accavallano a Mullaghmore Head, paradiso dei surfisti. Ma nella contea di Sligo, che ha ispirato il poeta Yeats, si può scegliere di fare una Yeats Dining Experience: cibo irlandese e lettura dei suoi versi. Oppure fare un bagno d’alghe, o un’escursione a Streedagh Beach, sito di naufragi dell’Invincibile Armata. Il Donegal è una roccaforte della cultura gaelica: è una Gaeltacht, area dove si parla l’antico idioma. Ma è anche la patria del tweed irlandese, che a Kilcar si tesse ancora a mano sui telai di legno, più ruvido e colorato dell’harris tweed scozzese. Fra i discovery point del Donegal, il punto più settentrionale dell’isola, Malin Head; Slieve League, imponente scogliera a precipizio nell’oceano; Fanad Head, selvaggia penisola frequentata dagli appassionati di pesca. Paesaggi su cui si affaccia il Ballyliffin Lodge & Spa, gradevole hotel di famiglia con 40 camere sulla penisola di Inishowen.

Punto di arrivo? Derry-Londonderry: Irlanda del Nord, dove la Waw incontra la Causeway Coastal Route, un altro percorso altamente scenografico, con tratti spettacolari, come la Giant’s Causeway, Patrimonio Unesco: una formazione rocciosa di oltre 40.000 colonne di basalto esagonali, che salgono dal mare sulla costa sempre battuta dal vento e dalle onde. L’arrivo a Belfast sarà poi occasione per un’esperienza gourmande. Qualche indirizzo: per la cucina tradizionale alla fiamma, Flame Restaurant ; eccellente cibo da bistrot da Howard St., nel cuore della città; ricette raffinate nel Malt Room Bar & Restaurant.

 Per saperne di più: www.irlanda.com/waw. Il viaggio è da organizzare per la primavera, ancor meglio in estate: gli hotel più suggestivi, sulla costa, in questo periodo sono chiusi.

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