Europa

Sport e natura nell’Albania più selvaggia

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È selvaggia ma accogliente, è esotica ma vicina, è estrema ma va bene per i bambini. È l’Albania, una destinazione perfetta per gli amanti dell’avventura e della vita all’aria aperta. Che vi piaccia pagaiare su un mare cristallino, osservare uccelli rari nel silenzio ovattato di lagune incontaminate, valicare le montagne dove osano le aquile o farvi shakerare in un gommone lungo i fiumi più selvaggi d’Europa, il paese sull’altra sponda dell’Adriatico non vi deluderà.

Albania selvaggia Mare, montagne, fiumi: l’Albania ha avventure per tutti © Arton

A spasso con le aquile

Quello montuoso è il principale fra i caratteri naturali del paese, occupato per buona parte da montagne impervie, interrotte da valli profonde e in alcuni casi chiuse. E sembra davvero impossibile, guardando alcune case, che l’uomo si sia spinto a vivere stabilmente in certi luoghi, a meno di non conoscere i segreti delle aquile.

Nel nord, le montagne sono Alpi. Geologicamente parlando, ma anche morfologicamente. Alte vette, frastagliate, aspre e caratterizzate da paesaggi spettacolari e da un natura selvaggia, coniugano una bellezza mozzafiato a trekking per tutti i livelli. Nella zona di Valbonë, soprattutto, ci sono percorsi adatti a ogni tipo di preparazione fisica, fra scenari vasti e splendidi, innervati di fiumi tumultuosi color anice. Per raggiungerla da Shkodër, servitevi del ferry boat che naviga nel fiordo del fiume Drin attraversando per chilometri e chilometri le montagne. È un’esperienza bellissima, che vi darà anche la dimensione di quanto inaccessibili siano questi luoghi. Più remota la zona di Theth, nascosta fra monti aguzzi e ricca di piccole valli chiuse rigate da torrenti ghiacciati. Chi vuole coniugare sport e cultura troverà soddisfazione qui, visitando la bella chiesa alpina e la misteriosa torre. A Theth e a Valbonë la ricettività è piuttosto sviluppata e ci sono servizi e guide per gli alpinisti. Un trekking assolutamente da non perdere è quello che connette i due villaggi: otto ore di cammino con dislivelli notevoli che vi suggeriranno l’idea di trovarvi sul tetto d’Europa.

Le suggestive Alpi albanesi ©Lenar Musin/Getty Images

‘Camminate in montagna e buon cibo’ è un’accoppiata molto ben collaudata. Il sud, in particolar modo la zona di Përmet, chiusa nelle montagne del Plinto, non ha nulla da invidiare al nord in quanto a scenari, che, seppur diversi, mantengono un carattere selvaggio ed estremo. I parchi naturali della zona offrono numerose possibilità in termini di avventure a piedi, con trekking di vari livelli e alcune guide ben preparate sul territorio. Ma oltre a questo, la zona è particolarmente interessante sul piano enogastronomico. Un consorzio, il Pro Përmet, raccoglie i produttori di vini e formaggi e di una specialità unica: il gliko, una conserva di frutta che farà impazzire i golosi.

Il borgo di Berat che si affaccia sul fiume Osum © Sun_Shine

Fra le rapide

Il buon cibo di Përmet va benissimo anche dopo una folle discesa in gommone, facendo rafting. Il carattere torrentizio e selvaggio di alcuni fra i principali fiumi del centro-sud dell’Albania li rende perfetti infatti per praticare questo sport, che è una delle attività outdoor che da più tempo si praticano nel paese.

Sul fiume Vjosë, uno dei più selvaggi d’Europa, che pare uscito da un film sulla preistoria, a primavera ci si può lanciare fra le rapide per dosi consistenti di adrenalina. Sull’Osum invece, il fiume che bagna le rive di Berat, una delle più graziose cittadine albanesi, ci si infila per un buon tratto in un canyon, per un rafting meno adrenalinico, ma emozionante sul piano dell’ambientazione. Le agenzie che praticano queste attività sono una realtà da diverso tempo ormai e garantiscono un buon livello in quanto a professionalità e attrezzature. Se siete affascinati dai percorsi fluviali, ma non troppo dai rischi del rafting, a Nord, sul fiume Shalë, si possono organizzare escursioni lungo il corso d’acqua fra canyon levigati e lisci e giochi di luce emozionanti.

Gjipe beach, Albania © RossHelen

Tutti al mare

Il mare albanese è negli ultimi tempi celebrato, e giustamente, per le sue acque spettacolari, fra le più belle del Mediterraneo, per le lunghe spiagge e le baie nascoste, per la vita notturna sfrenata delle località più famose e per la quiete marinaresca di altre meno battute. Se il lettino e la tintarella non sono le vostre uniche priorità, ci sono una serie di attività che potete praticare e non tutte prevedono di finire a mollo.

Percorrete ad esempio i sentieri che collegano le spiagge tra loro, più che altro tracciati di percorsi utilizzati da sempre, attorno ad Himarë e verso Gjipe Beach, nel sud del paese. Raggiungere la spiaggia attraverso questi percorsi, oltre a regalarvi belle vedute e ambientazioni naturali, renderà ancora più gratificante il tuffo finale tra i flutti. Flutti che diventano onde nei dintorni di Lezhë, la città ‘spettinata’, come dicono i locali, perché sempre sferzata da un forte vento. Le sue spiagge di sabbia e il vento costante ne fanno una destinazione da sogno per chi voglia praticare il kite surf e il wind surf. Ma se siete interessati a ciò che c’è sotto il mare e non solo a sfrecciare sulla superficie, tra Durazzo e Valona le possibilità per fare immersioni non mancano. Alcune agenzie vi potranno inoltre condurre con le proprie imbarcazioni nei siti di maggiore interesse naturalistico, grotte e insenature di cui la costa albanese è ben fornita, o relitti carichi di storia e fascino.

Il suggestivo paesaggio fluviale albanese © Dominique Mills

Outdoor in città

Se il vostro viaggio prevede solo una sosta nella capitale, ma siete amanti della natura, non tutto è perduto. A pochissimi chilometri da Tirana si eleva il Monte Dajti, molto gradevole sul piano naturalistico e soprattutto molto attrezzato sul piano delle attività. Una volta saliti con la funivia, sarete in uno dei pochi luoghi in Albania dove fare equitazione, affrontare trekking ‘culturali’ alla ricerca di vecchi ponti ottomani e respirare aria buona, ammirando Tirana che si distende nella sua vallata. Poi quad, tiro a segno… e anche un occhio di riguardo per i piccoli viaggiatori.

Fonte articolo originale

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