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Un weekend da principi

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Per la prima volta, 160 dimore private si aprono al pubblico il 28 e 29 maggio. Da Roma a Matera, da Firenze a Trento, la nostra visita guidata
 
A casa di principi, dame e cavalieri, per scoprire tesori d’arte e di storia, infarciti di estro architettonico e bizzarrie decorative, dove i miti fanno a gara con imperatori e condottieri, dove l’esuberanza di saloni ed affreschi si contende la scena con giardini segreti, giochi d’acqua e ninfei dal gusto teatrale.

Per la prima volta, 160 dimore private si aprono al pubblico il 28 e 29 maggio. Da Roma a Matera, da Firenze a Trento, la nostra visita guidata
 
A casa di principi, dame e cavalieri, per scoprire tesori d’arte e di storia, infarciti di estro architettonico e bizzarrie decorative, dove i miti fanno a gara con imperatori e condottieri, dove l’esuberanza di saloni ed affreschi si contende la scena con giardini segreti, giochi d’acqua e ninfei dal gusto teatrale.

L’occasione per un viaggio nelle corti dell’antica nobiltà, luoghi solitamente preclusi al grande pubblico, la offre la prima edizione della Giornata nazionale dell’Associazione delle dimore storiche italiane che nel weekend del 28 e 29 maggio svela per la prima volta gratuitamente 160 palazzi, distribuiti sul territorio nazionale. Una visita in molti casi impreziosita da concerti, mostre e incontri con studiosi. Diciotto le regioni protagoniste. Ecco un vademecum per non perdersi gli itinerari più suggestivi
 
La Toscana spicca in pole position per il maggior numero di aperture, grazie anche all’iniziativa collaterale Toscana Esclusiva che il 29 maggio svela le dimore storiche di Firenze, compresi i colli fiorentini tra Montespertoli e Castelfiorentino, Lucca, Pisa e Siena. Trentuno i palazzi da scoprire nel centro storico di Firenze, che faranno da cornice anche ad un programma musicale in collaborazione con la Scuola di Musica di Fiesole. Dal Chiostro di San Pancrazio, al Giardino Torrigiani, passando per Palazzo Bargellini, Corsini, Guicciardini, Borghese, Taddei, Rucellai, fino a Palazzo Zuccai dove l’ingresso è consentito a gruppi di dieci persone ogni quindici minuti ("Cortili e giardini aperti", ore10-13 e 15- 19). A Montespertoli, porte aperte al Castello di Poppiano, alla Villa Baldasseroni e alla Villa di Castiglioni, mentre a Castelfiorentino si può visitare la Villa di Meleto. Sei i gioielli di Lucca, tra il Giardino Elisa, quello di Palazzo Busdraghi, Palazzo Brancoli Pantera già Massagli, Palazzo della Magione del Tempio, Palazzo Massoni, Palazzo Romagnoli. Quattro le ville della "valle dei Mulini" a

Pisa, tra Villa Medicea, Villa Rosselmini, Villa Scorzi e Villa Ruschi. Sette le tappe a Siena e dintorni, tra il Castellare di Sarri,  il Castello delle Quattro Torra, Villa Gori, Villa di Catignano, Villa di Conciano, Villa Placidi e Villa Scacciapensieri. L’elenco completo con la mappa.
 
Nel Lazio, Roma offre la manifestazione "Cortili Aperti" che apre eccezionalmente per il 28 e 29 maggio (10-19) sedici "oasi" di arte e culto del verde incastonati in altrettanti palazzi storici, che tra Rinascimento e Barocco conservano una serie di tesori sconosciuti, come le esuberanze architettoniche di Palazzo Altieri, lo sfarzo di Palazzo Colonna, le fontane teatrali di Borghese, Falconieri, Taverna, la grandiosità di Doria Pamphilj, la raffinata citazione da domus romana di palazzo Massimo alle Colonne. Ad arricchire la visita in esclusiva, i concerti dal vivo a cura del Conservatorio di Santa Cecilia, che variano con un repertorio a base di jazz, musica da camera e percussioni (Info: tel. 066832774).

Trento, apre Palazzo Malfatti Azzolini (Piazza San Giovanni, 13) col suo giardino, da godersi con un repertorio di musiche da liuto (ingresso gratuito fino ad esaurimento posti, info: tel. 0464 412068). A Verona, in località Pojega, il Giardino storico di Villa Rizzardi, commissionato nel 1783 da Antonio Rizzardi a Luigi Trezza, uno degli ultimi esempi di giardino all’italiana, noto per il suo teatro di verzura e le spettacolari prospettive (info: tel. 049 661144)
 
A Milano, molte le dimore e i cortili visitabili, dal Chiostro Trivulziano al Collegio di Sant’Alessandro a Palazzo Erba-Odescalchi (02 76318634), mentre in Liguria riflettori accesi sui tesori architettonici di Sarzana (39 010 564497).
 
 A Bologna, due sono le residenze protagoniste. Palazzo Guidotti (Via Farini,9), virtuosismo di architettura settecentesca, dallo scalone monumentale disegnato da Francesco Tadolini e decorato da stucchi di Petronio Tadolini, all’altana con sfondato prospettico affrescato, tipico dell’architettura bolognese bibienesca, capolavoro di Gaetano Gandolfi. A completare il programma di visita, anche un’ambientazione scenografica: dal sottofondo musicale con brani musicali che hanno segnato la storia sociale d’Italia dal Risorgimento ad oggi, alle lettura di brani di lettere di personaggi bolognesi dell’epoca, con poesie di Carducci e Pascoli, fino all’esposizione nella corte di carrozza e auto d’epoca. E il vicino Palazzo Cavazza (Via Farini, 3), opera dell’architetto Giuseppe Mengoni, dove si potrà ammirare una mostra di oggetti d’arte Aemilia Ars, manifattura artigianale famosa per lo stile romantico e preraffaellita all’epoca in voga, e la rievocazione del salotto culturale del conte Francesco Cavazza e della contessa Lina, frequentato da Alfonso Rubbiani e da Giosuè Carducci. Giovani storici dell’arte saranno i ciceroni delle due residenze (Tel. 051 225928)
 
Un piccolo mondo antico tutto da scoprire a Pescasseroli (L’Aquila) nel cuore del parco nazionale d’Abruzzo è la Casa Museo di Benedetto Croce, sede della Fondazione Erminio e Zel Sipari Onlus (Piazza Benedetto Croce, 5). L’apertura gratuita è con prenotazione obbligatoria, visite guidate per gruppi di massimo 12 persone (29 maggio, ore 10:30/18:30, info: tel. 0872 61104).
 
Nelle Marche, imperdibile la meta di Ascoli Piceno, dove aprirà Palazzo Saladini di Rovetino (Via delle Torri, 53), dove si potranno ammirare gli affreschi settecenteschi di Biagio Miniera che adornano la galleria del Palazzo. A Fano, porte aperte a  Palazzo Castracane degli Antelminelli (Via Castracane, 4) dove brilla il curioso "fascione" manierista del salone del Sole sulla vita di "Castruccio Castracane". (Info: Tel. 066871748).

Val la pena scegliere come meta anche Matera, dove si può ammirare finalmente Palazzo Viceconte (Via San Potito, 7) dopo un fine e complesso intervento di restauro affrontato dai proprietari Giovanni e Margherita Viceconte. Per l’occasione, la residenza accoglierà anche la mostra fotografica di Pino Settanni, che raccoglie le più belle immagini dell’artista dedicate al Sud d’Italia realizzate dal 1966 al 1980 (Info: Tel. 06 6877769)

In Puglia, Lecce schiude le sue corti, di giorno e notte. La sera del 28 maggio (dalle 21) offre l’opportunità al pubblico di cenare nei cortili dei palazzi Rollo, Brunetti e Bernardini (su prenotazione). Mentre il 29 propone le visite guidate (dalle 10) di una ventina di cortili da Palazzo Casotti, a Palazzo Gorgoni, Palazzo Guido, Palazzo della Ratta, Palazzo dell’Antoglietta, Palazzo Calmieri, Palazzo de Raho, Palazzo Aposolico Orsini. Con una maratona di incontri culturali, mostre, musica, artigianato, fotografie fino a tarda sera (Info: 0832 331151)
 
Per la Sicilia, Palermo la fa da padrona aderendo con la XV edizione della manifestazione Cortili Aperti, che svela i cortili di alcuni fra i più bei palazzi storici della città. In collaborazione col Teatro del Sole, porte aperte con visite guidate in dieci cortili collocati nell’antico quartiere della Kalsa (Palazzo Mirto,Vannucci, Coglitore, Sambuca, Steri, Abatellis, Palazzo Santa Croce, Lungarini, Galletti e Palagonia). Il tutto impreziosito dall’esecuzione dei cori di voci bianche delle scuole primarie e secondarie che si esibiranno nei cortili ad orari diversi per una durata massima di 15 minuti (10-12, 16-18).
 
Tutti i dettagli su luoghi e orari sono consultabili sul sito adsi.

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