Viaggi

Sindaci: Turisti maleducati

Condividi questo articolo su :

Un’inchiesta di "Vie del Gusto" nelle località a vocazione vacanziera: per sette primi cittadini su 10 i visitatori vestono in modo troppo succinto. Altre lamentele: rumore e poco rispetto per il luogo ospitante.

Estate, caldo, voglia di trascorrere ore in libertà. Anche sacrificando qualcosa in termini di bon ton. Abbigliamento fin troppo "easy" e schiamazzi diventano routine. Soprattutto (magari non solo) nelle cittùà ad alta vocazione vacanziera.

Un’inchiesta di "Vie del Gusto" nelle località a vocazione vacanziera: per sette primi cittadini su 10 i visitatori vestono in modo troppo succinto. Altre lamentele: rumore e poco rispetto per il luogo ospitante.

Estate, caldo, voglia di trascorrere ore in libertà. Anche sacrificando qualcosa in termini di bon ton. Abbigliamento fin troppo "easy" e schiamazzi diventano routine. Soprattutto (magari non solo) nelle cittùà ad alta vocazione vacanziera.

Tanto che i sindaci di località come Taormina o Capri, ma anche Firenze o Venezia, dichiarano di essere delusi dalla mancanza di bon ton da parte dei turisti, e cercano di correre ai ripari annunciando misure restrittive che riportino maggior decoro nelle loro città.

Da uno studio promosso dalla rivista "Vie del Gusto" in edicola nei prossimi giorni, condotto dalla Bocconi Trovato & Partners dalle interviste fatte a circa 100 sindaci italiani, emerge un quadro poco confortante e in controtendenza con quanto siamo abituati a vedere all’estero dove quegli stessi turisti sono di casa. Per sette sindaci italiani su dieci (67%), i turisti vanno in giro vestiti in modo troppo succinto e poco consono (53%), aumentano gli schiamazzi notturni (45%), si fanno più di frequente le "ore piccole" e aumenta il consumo di alcol (31%). Inoltre, alcuni turisti si sentono liberi di fare ciò che vogliono (19%).

Secondo i sindaci (tra quelli intervistati vi sono anche i primi cittadini di Rimini, Viareggio, Cagliari) molte volte i turisti, durante la loro permanenza, manifestano poco rispetto per le città che li accolgono. Il 44% infatti risponde che non si curano molto della città che li ospita. Anche l’attenzione all’ambiente e alle abitudini del luogo "ospitante" è minima (appena il 17 dei sindaci la rileva). Alcuni scambiano la città per un parco divertimenti dove tutto è lecito (lo dice un primo cittadino su 10). Solo il 26% dichiara invece espliciti sentimenti positivi riguardo al bon ton dei turisti affermando che si dimostrano molto educati e rispettosi della città che li accoglie. Da segnalare il 31% che lancia l’allarme parcheggio, in quanto l’aumento esponenziale dei non residenti non fa che congestionare le località già normalmente sotto pressione, soprattutto nei centri storici.

L’attenzione al rispetto dell’ambiente crolla drasticamente (29%) e c’è chi segnala che nella bolgia di auto che arrivano soprattutto nelle città turistiche non c’è alcun rispetto per i pedoni (23%). Ciò nonostante sei sindaci italiani su dieci ritengono che i cittadini reagiscano bene accogliendo con favore i turisti in visita nelle nostre città (31%) e socializzino con loro (30%). Qualche dubbio nasce  per il 36% degli intervistati secondo i quali molte volte i cittadini sopportano a mala pena i turisti (25%) o li ignorano (11 per cento).

Fonte: www.repubblica.it

Condividi questo articolo su :

Benvenuto su ZonaViaggi.it !

Tieniti sempre informato sulle nostre novità seguendoci sui social