Viaggi

I salumi del modenese

Condividi questo articolo su :

Salumi e scultura, lambrusco e foto d’autore. Accoppiate slow a Modena e dintorni, da scoprire anche a gennaio quando il freddo invita alla tavola e la nebbia delle terre piatte incoraggia l’immaginazione. Quella tipica emiliana del Musa (tel. 059 534411), il primo museo in Italia dedicato all’antica arte di fare i salumi. Oltre 200 metri quadrati di spazi espositivi a Castelnuovo Rangone, un piccolo borgo a 13 chilometri da Modena, con immagini, video e sculture a forma di culatello.

Salumi e scultura, lambrusco e foto d’autore. Accoppiate slow a Modena e dintorni, da scoprire anche a gennaio quando il freddo invita alla tavola e la nebbia delle terre piatte incoraggia l’immaginazione. Quella tipica emiliana del Musa (tel. 059 534411), il primo museo in Italia dedicato all’antica arte di fare i salumi. Oltre 200 metri quadrati di spazi espositivi a Castelnuovo Rangone, un piccolo borgo a 13 chilometri da Modena, con immagini, video e sculture a forma di culatello.

Poi, per farne scorta, c’è lo spaccio di Villani Salumi, l’azienda che ha dato vita a Musa (via Zanasi 24, tel. 059 534458). Si sconfina nel bolognese per raggiungere un ristorante di campagna doc, Amerigo 1934 (via Marconi 14-16, Savigno, tel. 051 6708326. Prezzo medio: 40 euro). Osteria e bottega come una volta: dai piatti icona come le tagliatelle al ragù fino alle più «trasgressive» tigelle con gelato di parmigiano e balsamico. Pausa open air al Parco regionale dell’Abbazia di Monteveglio, con stop all’agriturismo Opera02 (via Medusia 32 Levizzano di Castelvetro (Mo) tel. 059 741019. Doppia b&b da 140 euro): alcune suite di design si trovano in un’azienda agricola biologica, una tenuta con acetaia, dove far provvista di balsamico tradizionale. Degustazioni di balsamico anche all’Acetaia Sereni (via Villa Bianca 2871 Marano sul Panaro tel. 059 705105. Doppia b&b da 70 euro), rustico di charme. E prima di tornare in città ci si ristora con un massaggio a base di cioccolato e cannella alle Terme della Salvarola (via Salvarola 131, Sassuolo, Mo, tel. 0536 987511).

Modena, pur legata alla tradizione, sa ancora sorprendere. Alla Fondazione Fotografia (ex ospedale Sant’Agostino, via Emilia Centro 228, tel. 335 1621739) si esplorano 170 anni di storia della città. E dopo un po’ di shopping da Masquerade (via Coltellini 9), concept store in stile casual-british, o nella storica boutique Gabriele Pasini (via San Carlo 1), si cena da Franceschetta58 (via Vignolese 58, tel. 059 3091008. Prezzo medio: 15 euro), bistrot firmato Massimo Bottura con Marta Pulini, che propone una cucina moderna trasversale. Altro indirizzo, la Trattoria Madonnina (via Cabassi 58, tel. 059 331565. Prezzo medio: 15 euro) dove gustare gnocco fritto e tigelle con salumi. Si dorme al Mulino di Navicello (via Nonantolana 1335, tel. 328 3508434. Doppia b&b da 60 euro), con le sue camere con arredamento d’antiquariato, appena fuori dal centro. 

Fonte articolo originale 

Condividi questo articolo su :

Benvenuto su ZonaViaggi.it !

Tieniti sempre informato sulle nostre novità seguendoci sui social