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I laghi della Finlandia

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Il miglior Paese al mondo dove vivere. Piccolo, ma con i salari più elevati e un’eccellente sistema scolastico. È il risultato di un’indagine condotta (agosto 2010) dal settimanale americano Newsweek: nonostante il lungo inverno, la Finlandia è considerata un gran bel posto. Nella classifica statunitense tesa a individuare, per i giovani, la nazione capace di offrire le maggiori possibilità per una vita sicura, sana e relativamente prospera, occupa infatti la prima posizione fra i cento Paesi analizzati, davanti a Svizzera e Svezia.

Il miglior Paese al mondo dove vivere. Piccolo, ma con i salari più elevati e un’eccellente sistema scolastico. È il risultato di un’indagine condotta (agosto 2010) dal settimanale americano Newsweek: nonostante il lungo inverno, la Finlandia è considerata un gran bel posto. Nella classifica statunitense tesa a individuare, per i giovani, la nazione capace di offrire le maggiori possibilità per una vita sicura, sana e relativamente prospera, occupa infatti la prima posizione fra i cento Paesi analizzati, davanti a Svizzera e Svezia.

Grazie anche al rispettodella natura: solo blu e verde, a perdita d’occhio, nella bella stagione. Un susseguirsi infinito di anse e baie raccolte, rivoli e larghe distese, isolotti coperti di boschi e foreste.

“Terra dei mille laghi”, si dice della Finlandia: qualcuno ne ha contati ben 187.888. Di questi il Saimaa è il più grande, e la sua regione l’icona della magnificenza della natura. Per come l’acqua si perde e si ritrova tra le quasi 14.000 isole, e l’impressione è che non sia un solo lago, ma migliaia. L’assenza di confini e linee precise dà un senso di sospensione, di fuori dal mondo, qualsiasi sia il mezzo scelto per visitarlo, auto, battello, canoa. Ma la natura e i suoi giochi non sono l’unica particolarità di questa regione, che ha più acqua che terraferma. Appena 10 chilometri separano il lago dal confine russo, e San Pietroburgo ne dista poco più di 200: non stupisce che già nell’Ottocento fosse meta di vacanza per l’aristocrazia russa e gli zar. Ora i delicati edifici in legno sono stati trasformati in hotel con interventi di design ben riusciti; hanno spa innovative, ristoranti ricercati, boutique e gallerie d’arte.

Come le nuove, scenografiche Art&Design Villas ad Anttolanhovi, nei dintorni di Mikkeli, uno dei centri principali della regione. Nate nella proprietà dell’antica dimora acquistata dal principe Demidoff per farne il rifugio della sua famiglia in fuga, sono state ridisegnate da giovani talenti. L’uso di legno di betulla, pietra, vetro crea una perfetta integrazione con la natura possente che si vede al di là delle grandi vetrate. Fuori dalla porta, le biciclette per avventurarsi nella fitta rete di sentieri nel bosco, mentre una barchetta è attraccata al pontile sul lago, per fughe nel blu. Ma il piacere più grande è la sauna privata: ci si scalda nel calore per poi tuffarsi in un altro bagno, quello nel lago. Come i veri finlandesi. Per cena, si va in quello che è il cuore del luogo, l’antica residenza dei Romanov, che oggi ospita il ristorante Natalia. Del fastoso passato, rimangono gli antichi arredi e la cucina d’ispirazione russa: nei piatti domina la panna acida e non manca il classico bicchierino di vodka.

Per la legge dei contrasti, da non perdere HoviArt, mostra d’arte contemporanea che occupa ogni estate giardino e stalle del maniero. Sulla strada verso Mikkeli, vale una sosta la cantina Ollinmäki, dove si acquistano i tipici vini finlandesi di bacche o frutti di bosco prodotti nell’azienda agricola. Compreso lo spumante Ruhtinatar (principessa in finlandese): dedicato proprio alla principessa Natalia Demidoff. Più vicini al gusto italiano, il sidro, i liquori e i distillati aromatici. Un piacevole mix di passato e moderno ritorna a Tertin Kartano, non lontano da Mikkeli. Nella residenza ottocentesca, accanto alla tenuta agricola cinquecentesca, tuttora funzionante, hanno aperto una locanda raffinata. Tutto intorno, campi, un romantico giardino di rose, un orto botanico tra le rovine e l’immancabile barca sul lago.

Nella patria del violinista e compositore Jan Sibelius (1865-1957), durante la bella stagione, molti sono i festival di musica classica: quello di Mikkeli vanta la partecipazione di importanti direttori e musicisti finlandesi e russi (3-9 luglio 2011, www.mikkelimusic.net). L’estate del Saimaa, però, ruota intorno al Festival Internazionale dell’Opera di Savonlinna, nel castello medievale di Olavinlinna, imponente fortezza che domina il paesaggio fatto di acqua, alberi e case basse. Fondata nel 1475 per proteggere il confine orientale dell’impero svedese e finlandese, ora ospita due musei. E per un mese, da quasi 100 anni (dal 1913), diventa suggestiva cornice al più importante evento musicale finlandese: per l’edizione 2011 sono attesi 300 artisti da 12 diverse nazioni (1-27 luglio, www.oopperajuhlat.fi).

Altro must do di Savonlinna, i muikku, sorta di aringhe d’acqua dolce, che i finlandesi consumano come se fossero patatine, fritti nel burro. Ottimi come aperitivo con la birra, si possono provare al Muikkuterassi, all’ultimo piano dell’hotel Savonlinnan Seurahuone, con splendida vista sul lago e l’intera città. Un buon indirizzo per la cena, o il dopo opera, è Huvila: nell’edificio d’inizio Novecento, con un bel patio in legno, si gustano piatti della tradizione scandinava, soprattutto pesce, mentre il microbirrificio produce sidro e birre, nella versione classica inglese e in quella finlandese. Per un tuffo nel passato, Rapion Mylly, a Paatela, è un mulino attivo dal 1812, in una delle più antiche fattorie del Paese. Azionato dalle rapide Rapiokonski, si è convertito all’energia verde e produce farine senza additivi chimici. Per la notte un buon indirizzo è Lomakylä Järvisydän, a Rantasalmi, un complesso di vacanze in stile medievale dove provare l’antica sauna al fumo e quella scaldata dal legno, con cottage tradizionali, otto ville di design e un ristorante.

Il modo più emozionante di solcare il Saimaa è la canoa, scivolando sul blu tra le rive verdissime. Tante le possibilità di gite sulle tante strade d’acqua. Come i 52 chilometri della popolare Oravareitti, la Via dello Scoiattolo, o quelle nei parchi nazionali di Kolovesi e Linnansaari, dove è probabile avvistare la foca dagli anelli, una delle specie più a rischio al mondo: qui vive una delle colonie più numerose. Per una navigazione più comoda, il centenario battello Heinävesi offre crociere dall’atmosfera nostalgica (tel. 00358.15.53.31.20, www.savonlinnanlaivat.fi). Un tempo trasportava i contadini al mercato, ma si dice anche che fosse usato dagli sposi per raggiungere le chiese delle nozze. Oggi solca le acque del lago Pihlajavesi, parte del Saimaa, dove sopravvivono 60 esemplari di foca dagli anelli, e arriva al Retretti Art Center. Questo singolare spazio votato all’arte e alla musica è a 30 metri di profondità, un complesso sotterraneo di 3700 metri quadri, con una sala da concerti dall’acustica perfetta (800 spettatori) e un’esposizione annuale di opere contemporanee, quest’anno dedicata alle coppie di artisti finlandesi. Il mix di mura scoscese, pozze d’acqua e semioscurità permette presentazioni inusuali (tel. 00358.15.77.52.200, www.retretti.fi; aperto dal 1° giugno al 28 agosto; ingresso 16 €).

Non lontano, sempre a Punkaharju, il Museo Lusto è una portentosa architettura di betulla, pino e larice di 6000 metri quadri con sale per esposizioni, uffici, negozio, un ristorante dal design affascinante per la sua tipica essenzialità. Ma sono soprattutto le sale dedicate al lavoro dell’uomo nei boschi immensi a stupire, con la loro cruda bellezza (tel. 00358.15.34.51.00, www.lusto.fi; aperto mag. e set. 10-17, giu.-ago. fino alle 19; ingresso 10 €). Altro luogo legato alla storia di nobili e zar è Imatra, dove il turismo fu inaugurato da Caterina di Russia, che venne con tutta la sua corte ad ammirare le tumultuose cascate. L’acqua scrosciante, incanalata nella centrale idroelettrica, viene però lasciata fluire di nuovo liberamente per 20 minuti, in un suggestivo spettacolo notturno di suoni e luci. L’emozione delle rapide si può godere da alcune camere del Rantasipi Imatran Valtionhotelli, costruito nel 1903 per ospitare l’aristocrazia di San Pietroburgo. L’edificio art nouveau ha le fogge di un castello turrito: molte camere hanno perso d’atmosfera, ma alcuni ambienti conservano arredi originali, porte intagliate e spessi tappeti. Da poco si è aggiunta, dietro a un’ala high-tech, la nuova spa con una bella piscina, jacuzzi e salette per i trattamenti. Si rimane nelle atmosfere russe al Buttenhoff, nel centro pedonale, che serve una piacevole cucina dalle influenze russe, careliane e francesi.

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