Città bike-friendly: 5 posti da scoprire in bicicletta
In molte città se ne parla, qualcuna lentamente migliora, ma se siete amanti della due ruote, ecco le cinque migliori città del mondo dove potete scorrazzare, visitare i luoghi più celebri e quelli più nascosti in bicicletta.
1. Copenaghen, Danimarca
Copenaghen è l’immagine simbolo del design urbano a misura di ciclisti. Ogni giorno migliaia di persone percorrono in bici le vie della città in modo sicuro. La bicicletta è il mezzo di trasporto ideale per visitare la pianeggiante capitale danese e anche fuori città ci sono piste ciclabili.
Quasi tutte le strade hanno una corsia ciclabile, e gli automobilisti rispettano i ciclisti. Le biciclette si possono trasportare gratuitamente sui treni S-tog, ma sono vietate alla stazione di Nørreport nelle ore di punta dei giorni feriali. Il trasporto delle biciclette sulla metropolitana è vietato nelle ore di punta dei giorni feriali.
Il programma di bike sharing di Copenaghen si chiama Bycyklen ed è disponibile giorno e notte, 365 giorni all’anno. Queste modernissime city bike sono dotate di GPS con touchscreen, motori elettrici, pneumatici resistenti alle forature e lucchetti. Si possono noleggiare ai posteggi sparsi per tutta Copenaghen, tra cui la stazione centrale e le stazioni S-tog di Vesterport, Østerport e Dybbølsbro.
2. Melbourne, Australia
L’urbanista danese Jan Gehl ha contribuito a fare di Melbourne la città australiana più adatta ai ciclisti. Caffè e bar spesso dispongono di rastrelliere per biciclette. Ci sono anche piste ciclabili che seguono il corso dei fiumi, per pedalate in mezzo alla natura.
Del resto, raffinata e artistica, dinamica e cosmopolita, Melbourne rivendica il titolo di capitale australiana della cultura e dello sport. Oltre 230 vie si addentrano tra gli edifici nel cuore della città, dove potrete scoprire la vera natura di Melbourne, negli stretti vicoli che traboccano di ristoranti, bar e opere di street art di livello internazionale.
Melbourne va vissuta come farebbe un abitante del posto, perché il suo carattere peculiare risiede in gran parte negli eterogenei quartieri situati a ridosso del centro, perfetti da esplorare in bicicletta. Ricordatevi, però, di mettere le giuste cose in valigia.
3. Portland, USA
Portland ha fatto da apripista all’uso urbano della bicicletta negli USA. Anche se New York e altre città stanno mettendosi al passo, la cultura della bicicletta è profondamente radicata nella città più grande dell’Oregon, e questo malgrado il clima.
La città è sempre stata considerata un giardino segreto ben custodito, una culla di cultura e peculiarità intellettuali degna di una metropoli, ma con l’atmosfera e l’accessibilità di una piccola cittadina. Tuttavia la storica e di modeste dimensioni Stumptown sta poco alla volta salendo alla ribalta. Portland vanta un’abbondanza di bellezze naturali quasi disarmante: parchi perfettamente curati, alberi frondosi, vegetazione rigogliosa e un’esplosione di cespugli fioriti lungo le graziose vie residenziali, il Willamette River che attraversa sinuoso la città e il Mt Hood che svetta all’orizzonte.
Imboccate le piacevoli piste ciclabili che corrono lungo il tratto di Downtown del Willamette River, oppure cimentatevi con i 34 chilometri dello Springwater Corridor, che si dirige verso est fino al sobborgo di Boring.
Se amate la mountain bike, potete percorrere il Leif Erikson Dr, ma se preferite terreni più tecnici e impegnativi approfittate dei numerosi tracciati che si snodano nei dintorni dello Hood River e di Mt Hood (entrambi a circa un’ora d’auto di distanza).
Uno splendido paesaggio agricolo fa da sfondo ai percorsi ciclabili di Sauvie Island 16 chilometri a nord-ovest di Downtown Portland. Potrete procurarvi una copia gratuita di Portland by Bicycle o la cartina Bike There! presso l’ufficio turistico o in qualsiasi negozio di biciclette.
4. Buenos Aires, Argentina
La capitale dell’Argentina ha accolto la bicicletta con entusiasmo. Buenos Aires ha realizzato chilometri di piste ciclabili e introdotto un programma di bike sharing, e molti quartieri si visitano piacevolmente in bicicletta.
In particolare i vasti e verdi parchi del quartiere Palermo, costellati di sontuosi monumenti, nei weekend si riempiono di famiglie che percorrono a piedi o in bicicletta i viali ombrosi o vanno in barca sui placidi laghetti. La zona di Palermo Viejo ospita decine di ristoranti, bar, locali notturni e negozi, oltre alla più ampia selezione di boutique hotel della città.
Nei weekend di sole, gli abitanti di Palermo si riversano nel Parque 3 de Febrero (che la gente del posto chiama los bosques). Non dimenticate di portare il vostro recipiente per il mate, la yerba e un thermos di acqua calda.
5. Amsterdam, Olanda
Come tutti sanno le biciclette fanno parte dell’identità di Amsterdam quanto i canali e i coffee shop. Basta solo non abbinarli tutti e tre!
Ad Amsterdam ci sono più bici che auto. Noleggiatene una in uno dei tanti centri, o magari presso il vostro albergo, e potrete esplorare la città con la massima libertà.
Girare in bici ad Amsterdam: i consigli
Muoversi in bici è l’esperienza più tipica di Amsterdam e vi darà la sensazione di essere uno del posto, ma è meglio appuntarsi alcuni consigli:
• Usate due lucchetti per legare entrambe le ruote al telaio. Uno dei due lucchetti andrebbe inoltre fissato a una struttura fissa.
• Attraversate le rotaie del tram di sbieco, per evitare che le ruote si incastrino nei binari.
• Fate attenzione ai veicoli, alle altre biciclette e ai pedoni distratti.
• Scampanellate per segnalare la vostra presenza ogni volta che lo ritenete necessario.
• Se la bici è sparita, chiamate il Fietsdepot (deposito) per verificare che non sia stata rimossa (magari perché parcheggiata in divieto). Se non è lì, chiamate la polizia o recatevi in una stazione per la denuncia.
Amsterdam: un itinerario in bicicletta
È davvero una fantastica esperienza fare un giro in bici ad Amsterdam Noord, grazie all’ampia scelta di piste ciclabili.
• NDSM-werf Per includere nell’itinerario alcuni siti d’interesse, prendete il traghetto fino all’NDSM-werf, che fu un fiorente cantiere navale dal 1870 fino alla bancarotta nel 1984. Ora è il fulcro della contro-cultura, dove potrete visitare atelier, un sottomarino e bere qualcosa.
• Papaverweg La tappa seguente è rappresentata dai negozi di articoli vintage di Papaverweg, tra cui Neef Louis Design. Da qui in cinque minuti di bicicletta si raggiunge l’EYE Film Instituut e l’A’DAM Toren del 1971.
• Noordhollandsch Kanaal Proseguendo lungo la sponda del fiume si può piegare all’interno lungo il Noordhollandsch Kanaal per vedere il mulino a vento Krijtmolen d’Admiraal, o proseguire lungo il fiume, nel qual caso dovrete passare sopra una chiusa (c’è uno stretto passaggio). Oltre questo punto, dopo qualche minuto si raggiunge l’Hangar e l’Hotel de Goudfazant.
L’itinerario piega poi leggermente nell’interno dirigendosi verso un’area boschiva, da dove si gira a destra in cima a una diga. Qui arriverete nel più grazioso quartiere di Amsterdam Noord, Nieuwendammerdijk. Proseguite lungo la strada che costeggia il lungofiume fino a raggiungere il mercato coperto Landmarkt, perfetto per bere o mangiare qualcosa prima di rientrare o di dirigersi verso la zona est di Amsterdam passando sul ponte Zuiderzeeweg.
Fonte articolo originale
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